Liberiamo l'Italia

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E' RIVOLUZIONE!!!

Movimento Rivoluzionario d'Italia

La Rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano.

Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più forte di qualsiasi lupara, è più affilata di un coltello” (Paolo Borsellino)

Libertà Uguaglianza Giustizia

Via i Corrotti! Via i Ladri! Via i Malfattori!

Viva il MoRdI Viva il Popolo Italiano Viva l’Italia

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Storie di Sinistra

Partito Democratico (PD), Boom:
la vecchia guardia (D'Alema, Bersani, Bindi, ...) rottama Renzi!

Da il Fatto Quotidiano del 2/9/2014
Massimo D’Alema, ospite della Festa nazionale dell’Unità in corso a Bologna, scredita il lavoro del governo Renzi, almeno quello di questi primi mesi: “Il governo compie indubbiamente degli sforzi. Poi i risultati, sicuramente, per ora non sono soddisfacenti”. Poi il “leader Maximo” della Sinistra italiana, alla domanda se il premier dovrebbe dimettersi dalla carica di segretario del PD, come sostenuto da Bersani, ha criticato la nuova linea del partito: ”Penso che il doppio incarico non vada bene. Credo che un partito non possa essere il movimento del premier. I partiti dovrebbero avere una loro vita democratica, dei loro organismi dirigenti, sostanzialmente il Pd in questo momento non ha una segreteria, ma un gruppo di persone che sono fiduciarie del presidente del consiglio. In questo modo il partito finisce per avere una vita molto stentata”. Infine la stoccata rivolta al giornale ‘Europa’. Nelle pagine del quotidiano d’area PD era infatti comparso un articolo secondo cui la nomina di Federica Mogherini a responsabile della politica estera europea fosse la fine della carriera politica di D’Alema. “Era scritto su ‘Europa’, mi fa piacere lei si occupi anche di stampa clandestina, questo le fa onore”, ha detto alle telecamere ilfattoTv: “sinceramente – ha proseguito D’Alema – io continuo a fare quello che facevo prima, sono presidente di un’istituzione culturale, faccio parte del gruppo dirigente del Partito socialista europeo, da questo punto di vista non è cambiato nulla nella mia vita”.
Un commentatore: “lo conoscevate da almeno vent`anni, lo avete sostenuto anche quando è andato a trovare l`amichetto ad Arcore, lo avete cresciuto, educato, lo avete nominato, incaricato, lo avete approvato, mandato su tutti media a tutte le ore del giorno, della sera e della notte, lo avete appoggiato, giustificato in tutti modi, ce lo avete imposto in tutte le maniere, lo avete incoraggiato al Nazareno e a Palazzo Chigi con il condannato di Arcore. Fra l`altro, ottanta euro a chi i soldi già li ha, battute poco simpatiche, gelati vari. E tanto altro.
E adesso non Vi piace più?
Perché?
Risultati poco soddisfacenti?
Non lo sapevate?
Non Vi eravate accorti prima?
Questo sì che è un problema, grosso.
Ma in che mani siamo capitati?”

Infatti costoro, spesso e volentieri, fanno esattamente ciò che degli altri dicono e denigrano, come, ad esempio, le quotidiane critiche al M5S per le presunte divisioni o la carenza di democrazia nelle discussioni interne, ipocriti!



Eliminiamoli, cambiamo l'Italia !



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Vince il PD! Perde l'Italia!

Elezioni europee 2014

Wins the Democratic Party! Italy loses!

 Vince Matteo Renzi! Vince la nuova DC! Vince la Mafia!

Il risultato delle ultime elezioni europee , con l'incredibile successo del PD, nella sostanza ha sancito il ritorno della Democrazia Cristiana. 


Gli italiani dichiarano di non aver più fiducia nei partiti, poi arriva  un contaballe come Matteo Renzi che, da segretario del PD prima e da Presidente del Consiglio dopo, mette in fila una serie di innumerevoli promesse (abolizione delle province, cancellazione del finanziamento pubblico ai partiti, dimezzamento dei parlamentari, riforma della legge elettorale, abolizione del Senato, riforma della P.A., ecc.), le disattende tutte, poi ottiene  un tanto immeritato quanto imprevisto consenso.

All'opposto il M5S di Alessandro Di Battista, Luigi di Maio, Giulia Sarti, ..., Roberto Casaleggio e Beppe grillo, che a differenza dei partiti tradizionali (PD, PDL-FI-NCD, LEGA , SEL, ecc.) non ruba, rinuncia al finanziamento pubblico per 42 milioni di euro, dimezza lo stipendio dei suoi parlamentari, promuove iniziative a favore dei cittadini (reddito di cittadinanza) e delle piccole e medie imprese (abolizione dell'IRAP, istituzione di un fondo a loro sostegno), conduce un'opposizione come non si vedeva dai tempi d'oro del PCI, viene sonoramente sconfitto.

Semplicemente assurdo. Evidentemente il popolo italiano prova gusto ad essere preso per il culo! Non c'è altra spiegazione.

Eppure in Italia:
  • la disoccupazione, il precariato e l'emarginazione sono a livelli insostenibili;
  • la pressione fiscale è alle stelle;
  • la burocrazia è sempre più complicata e soffocante;
  • la piccola e media impresa non ce la fa più, chiude;
  • la  dilagante povertà coinvolge sempre più larghe fasce di popolazione;
  • i servizi sociali, come istruzione, sanità e sicurezza, sono carenti; 
  • il merito e il rispetto della persona e delle regole sono valori smarriti;
  • gli scandali di corruzione (MOSE, EXPO, Parmalat, Monte dei Paschi, Dell'Utri, Fiorito, Lusi, Belsito, Penati, Greganti ...) non si contano più, non fanno più notizia; 
  • "la Casta" e il mostruoso apparato burocratico che alimenta e che, allo stesso tempo, la sostiene (politici, banchieri, manager, dirigenti, società partecipate dallo Stato) continuano ostinatamente a depredare l'Italia. Finanziamenti pubblici ai partiti, stipendi faraonici e pensioni d'oro, doppi, tripli e più incarichi sono privilegi che il Governo Renzi, come tutti quelli che l'hanno preceduto, non tocca;
  • l'informazione non è libera, ma faziosa e distorta, totalmente asservita alla partitocrazia per il mantenimento dei propri privilegi.
Cosa deve ancora succedere nel nostro paese per ribellarsi? Cosa devono ancora fare quei meravigliosi ragazzi del Movimento 5 Stelle (Di Battista, Di Maio, Giulia Sarti, eccetera) per meritare la fiducia ed ottenere il consenso degli italiani?
La verità è che gli italiani sono un popolo pigro, addormentato, abituato a stare fermo nella palude, che ha paura di cambiare, che, come gli ignavi di Dante Alighieri nella Divina Commedia (dannati vissuti senza infamia e senza lode), non ha idee, non prende mai posizione, asseconda sempre il più forte seguendo le indicazioni di un'informazione asservita al potere, distorta, becera ed infame.

Italiani: popolo timoroso a cui piace la menzogna!!!

Sveglia, altrimenti moriamo democristiani!!!


« E io ch'avea d'error la testa cinta,
dissi: "Maestro, che è quel ch'i' odo?
e che gent'è che par nel duol sì vinta?".
Ed elli a me: "Questo misero modo
tegnon l'anime triste di coloro
che visser sanza 'nfamia e sanza lodo.
Mischiate sono a quel cattivo coro
de li angeli che non furon ribelli
né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro.
Caccianli i ciel per non esser men belli,
né lo profondo inferno li riceve,
ch'alcuna gloria i rei avrebber d'elli".
E io: "Maestro, che è tanto greve
a lor che lamentar li fa sì forte?".
Rispuose: "Dicerolti molto breve.
Questi non hanno speranza di morte,
e la lor cieca vita è tanto bassa,
che 'nvidïosi son d'ogne altra sorte.
Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa". »
(Dante AlighieriInferno III31-51)

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