Liberiamo l'Italia

Liberiamo l'Italia
E' RIVOLUZIONE!!!

Movimento Rivoluzionario d'Italia

La Rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano.

Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più forte di qualsiasi lupara, è più affilata di un coltello” (Paolo Borsellino)

Libertà Uguaglianza Giustizia

Via i Corrotti! Via i Ladri! Via i Malfattori!

Viva il MoRdI Viva il Popolo Italiano Viva l’Italia

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movimentorivoluzioneitalia@gmail.com

10 PROPOSTE PER CAMBIARE L'ITALIA


1 Camera, 1 Tassa, 100 Leggi!


Il Movimento Rivoluzionario d'Italia (MoRdI) è un’associazione politico-culturale libera e indipendente senza scopo di lucro.

L'Associazione è nata a Paestum (SA), dove inizialmente è stabilita la sede amministrativa.

Il Movimento si propone, anche attraverso la partecipazione alla competizione elettorale, di cambiare e rinnovare profondamente l’Italia. Gli obiettivi prioritari  prevedono:

1.         la fine del bicameralismo perfetto con l'abolizione del Senato e, quindi, una sola camera parlamentare con non più di trecento membri eletti, a suffragio universale, sulla base di collegi intra-regionali omogenei per estensione demografica. L’elezione dovrà avvenire esprimendo un voto di preferenza per candidato;

2.        che i parlamentari, uomini e donne liberi che non abbiano riportato condanne penali passate in giudicato e non abbiano procedimenti penali pendenti, né, tanto meno, siano morosi nei confronti della P.A., possono essere eletti al massimo per 2 mandati. Ciascun parlamentare avrà diritto ad uno stipendio netto onnicomprensivo, non cumulabile con qualsiasi altra forma di retribuzione da lavoro o da pensione, non superiore ai 5 mila euro netti mensili. La pensione, fruibile non prima di aver compiuto il 65 anno di età, sia ricompresa, come per tutti i cittadini, tra un minimo di mille euro e un massimo pari a 3 mila euro netti mensili;

3.        l’accorpamento delle regioni con popolazione inferiore ai 3 milioni di abitanti, con contestuale riduzione a non più di 30 del numero dei membri delle assemblee consiliari. Ciascun consigliere percepirà uno stipendio netto onnicomprensivo, non cumulabile con qualsiasi altra forma di reddito da lavoro o di pensione, non superiore a 3 mila euro netti mensili;

4.        l’abolizione, a tutti i livelli (stato centrale, regioni, comuni), di qualsiasi forma di finanziamento pubblico a partiti e/o movimenti politici;

5.        l’abolizione delle province e di tutti gli enti inutili, con trasferimento di funzioni e relativo personale a ministeri, regioni, comuni e altri enti pubblici;

6.        l’abolizione dei comuni con popolazione inferiore a 10 mila abitanti mediante soppressioni e accorpamenti per aree geografiche omogenee;

7.        l’abolizione delle norme contemplanti spoils system, manager pubblici e società partecipate, con ritorno alla completa gestione pubblica dei servizi essenziali quali: istruzione, sanità, sicurezza, energia (elettricità, gas e prodotti petroliferi), trasporti, telefonia, etere (frequenze radiotelevisive), poste, acqua e smaltimento dei rifiuti;

8.        l’abolizione di tutte le attuali imposte e tributi, con contestuale istituzione di un’unica imposta, calcolata, avvalendosi anche di appropriati studi di settore, nella misura massima del 20% del reddito effettivo delle persone fisiche e/o giuridiche;

9.        l’abolizione di tutte le attuali leggi dei codici di procedura penale e civile per, poi, riscriverle, in modo chiaro, in numero limitato (massimo 100 per ciascun codice);

10.     investimenti cospicui, su cultura, istruzione e ricerca, favorendo innovazione e sviluppo, in particolare di piccole e medie imprese, garantendo, altresì, un giusto stato sociale.



Per il popolo italiano la prossima competizione elettorale dovrà essere una riedizione del 25 Aprile in versione moderna. Nella primavera del 1945 , con il sacrificio di tante vite umane, ci liberammo dall'oppressione nazi-fascista; nella prossima campagna elettorale, con l’aiuto del MoRdI (la totalità dei cittadini onesti), ci dobbiamo liberare dall'attuale classe politica disonesta, ladra e corrotta.


Questa è Giustizia! Questa è Uguaglianza Sociale!

Via i Porci, via i Ladri, via i Corrotti!  


Prepariamo la Rivoluzione!!!



Ricostruiamo l’Italia!!!

Votiamo e invitiamo votare Movimento 5 Stelle!!!


suggerimenti di ascolto:

http://www.youtube.com/watch?v=n9lHaMVnPCs

- A. Celentano, ti fai del male:  https://www.youtube.com/watch?v=X8UE8uWhOmQ

- G. Gaber, un’idea:   http://www.youtube.com/watch?v=zTZIFY7GGFA

- G. Gaber, mi fa male il mondo:  http://www.youtube.com/watch?v=MEPVfva_zJY

- G. Gaber, secondo me gli italiani:

- G. Gaber, il potere dei più buoni:   http://www.youtube.com/watch?v=BtNj1EaxiW4

- G. Gaber, sciampo:   http://www.youtube.com/watch?v=Ii45hsywiuY

G. Gaber, gli intellettuali:   http://www.youtube.com/watch?v=5n1Pvf3S4gY

- G. Gaber, gli inutili:   http://www.youtube.com/watch?v=uDmtWdF8E54

- G. Gaber, il conformista:



- P. Bertoli, a muso duro:   http://www.youtube.com/watch?v=VtQ9RFWl1XU

- P. Bertoli, non vincono:   http://www.youtube.com/watch?v=iOUTrOrhzYw 

P. Bertoli, Italia d’oro:    http://www.youtube.com/watch?v=ifIVo2xMwOA


- P. Bertoli, rosso colore:   http://www.youtube.com/watch?v=BOeOcnfng_c

- P. Bertoli, spunta la luna dal monte:   http://www.youtube.com/watch?v=zEtAVF2xBKY

- P. Bertoli, eppure il vento soffia ancora:   http://www.youtube.com/watch?v=YyT77WK95Oc


- F. De Andrè, la canzone del maggio:   http://www.youtube.com/watch?v=wLUFqXmFyog

- F. De Andrè, nella mia ora di libertà :   http://www.youtube.com/watch?v=_VJnAQ2xYU0

- F. De Andrè, la cattiva strada:   http://www.youtube.com/watch?v=ZyjWdyKKV-8

- F. De Andrè, il testamento di Tito:   http://www.youtube.com/watch?v=MI_Tz3tzMDE


- Nicola di Bari, paese:   http://www.youtube.com/watch?v=DlTRcq4NHW8


 Movimento Rivoluzionario d'Italia (MoRdI)


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1 commento:

  1. Cosa penserebbero tutti coloro che hanno perso la vita settant'anni orsono per un paese libero, per quella giustizia che, calpestata e morente, volevano riportare a far vigere sopra la loro, la NOSTRA nazione. Per una bandiera che non racchiudeva solamente un puro ideale patriottico... Bensì esaltava il puro ideale di libertà, di appartennenza, di affetti, di speranza, di lungimiranza, uguaglianza. Cosa penserebbero nell'osservare questo paese per cui tanti hanno offerto le proprie vite, sacrifici, famiglie... Con quale coraggio potremmo spiegare ed illustrare la vita ai nostri figli nel momento in cui dovremmo parlar loro del posto in cui viviamo, delle ingiustizie, della vita... Dovremmo forse essere ipocriti quando spieghiamo loro il motivo per cui vi è tanto scempio e sofferenza ai nostri tempi? Essere ipocriti. Ipocriti nello spiegare le vere ragioni per cui "quel politico" è vestito bene, ha una casa così "grande e bella", ha tanti soldi, mentre il papà lavora in fabbrica, non si sente bene e non è felice e sorridente come i calciatori o la gente strapagata per assistere a programmi in televisione e in maniera ancora più ipocrita vuole dare a vedere le loro preoccupazioni, i loro "sacrifici" a fronte di una virulenta crisi inarrestabile quando la loro unica preoccupazione sarà quella di come acconciarsi i capelli o apparire il più alla moda possibile alla prossima messa in onda del solito programma televisivo pomeridiano. Ipocriti nello spiegare cosa sia la mafia, che la polizia e la giustizia vince sempre e che la nostra classe politica è dalla parte del popolo e compie le azioni "a fin di bene". Ipocriti nel dire "quelli di sinistra sono buoni e quelli di destra cattivi" o viceversa, quando tutti partiti politici restano indifferenti alle reali emergenze ma più che attivi per il proprio tornaconto. Come giovani, come padri o madri di famiglia, come anziani, come uomini e come donne appartenenti a quell'Italia che oramai è morta... Agiamo da VERI ITALIANI! Non quei fantaccini di un'esercito televisivo, mass mediale, archetipi moderni, deturpatori dei veri valori e delle vere conoscenze e possibilità insite in noi e della nostra vita, dei nostri diritti naturali. Non coloro che si reputano veri italiani per il solo fatto di adornare la camera di un palazzo sul quale aleggia una bandiera rossa di vergogna, bianca di dolore e verde d'ira. I VERI ITALIANI sono coloro che credono nell'Italia, nel patrio suolo, nelle lotte passate, nella giustizia, nella libertà, nell'uguaglianza, nel lavoro, nella fatica, nelle soddisfazioni, negli affetti e negli amori, negli ardori passionali dei sentimenti e delle conoscenze. Coloro che non dimenticano e desiderano. I VERI ITALIANI sono coloro che ancora vogliono continuare a sperare. Io come molti altri non voglio, e ribadisco NON VOGLIO, rimanga ancora il sogno utopistico di quell'Italia perfetta, che in realtà mai fu e sarebbe stata. Ma almeno avvicinarsi, continuare a credere di poter cambiare almeno le ingiustizie più gravanti e dolorose, un passo dopo l'altro. E' un dovere al quale dobbiamo, DOBBIAMO, adempiere. Per i nostri avi, per i nostri figli, per le nostre famiglie, mogli e mariti, per i nostri amici, per tutti coloro morti sotto la nostra bandiera, o così disgraziati per loro sfortuna da esserne troppo lontani. E' un dovere al quale dobbiamo adempiere per la nostra VERA ITALIA. Così come tutti voi, io CI SONO!

    Francesco

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